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domenica 12 marzo 2017

Book #5: Accabadora


Questo libro mi ha piacevolmente sorpreso. Acquistato approfittando del -25% sugli Einaudi, Accabadora è una narrazione fittizia che però ruota intorno alla figura realmente esistita del folklore sardo, l'accabadora appunto. E proprio nella Sardegna del dopoguerra è ambientato questo romanzo, in un'atmosfera che profuma delle mandorle dei gueffus, sotto il quale però si cela il mistero della strana e losca figura di Bonaria Urrai; losca per carità, ma forse dotata di straordinaria pietà di fronte al dolore e l'indifferenza comune.
Parole chiave di questo romanzo sono sicuramente le parole madre e morte. La morte in questo romanzo è dipinta spesso come ultimo gesto d'amore di una grande madre, che oltre a dare la vita, decide con grande coraggio di porgli fine quando essa diventa un insopportabile macigno.
Accabadora tocca con estrema delicatezza un tema che non viene spesso trattato nei romanzi: l'eutanasia. Un romanzo fatto di donne: donne che danno e riprendono la vita, madri che rifiutano il frutto del loro seno e madri che accolgono il frutto del seno di altre. Un romanzo bellissimo scritto da una donna che parla di altre donne senza santificare o demonizzare nessuna di esse. Nessun giudizio, solo un gran trasporto emozionale e anche un'amara riflessione sul nostro paese. Da leggere assolutamente.

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