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giovedì 24 luglio 2014

Dive si nasce, o si diventa?

Questo post è colpa di Barbie Xanax. Il suo video mi è piaciuto particolarmente e ho deciso di riproporre la sua idea qui. Certo, nel video viene presa di mira Audrey Hepburn, accusata di fare sempre il ruolo della tipica ragazza dolce e in cerca di un marito... Vabbè, era ovvio che Barbie Xanax, da brava bad girl, abbia dichiarato di preferire Marilyn Monroe. A me sinceramente, sembra stupido scegliere. Troppo diverse tra loro. Ecco le mie dive preferite.

Audrey Hepburn



Qualcuno potrà anche considerarla noiosa o scontata nei ruoli, ma la sua classe e bravura sono innegabili. Faccia pulita, pochi colpi di testa: ha recitato quasi sempre in commedie romantiche, ma non mancano i ruoli drammatici come in La storia di una monaca.
Pellicole consigliate:
Colazione da Tiffany
Vacanze Romane

Marilyn Monroe



La diva maledetta per eccellenza. Spesso ci si ricorda di lei più per la tragica fine e per i rapporti con i fratelli Kennedy che per la sua carriera cinematografica. Per mia madre è sempre stata un'arrivista da quattro soldi, per me era semplicemente una donna con un carattere poco forte e vittima delle passioni e degli eventi. Ma chi può mai saperlo. Un po' svampita lo era di certo. Come attrice non mi è mai dispiaciuta. Anzi, spesso vedendola sullo schermo, mi è parso che lo schermo stesso brillasse di una strana luce. 
Pellicole consigliate:
Gli uomini preferiscono le bionde

Anna Magnani


Per me Anna Magnani è la diva con l'anima per eccellenza. Un grande carisma e una capacità espressiva che non è da tutti, e che soprattutto non è delle bellissime dive hollywoodiane. Le sue interpretazioni sono rimaste nella storia del cinema ed è uno dei volti più celebri del neorealismo italiano.
Pellicole consigliate:
Bellissima
Roma città aperta

Elizabeth Taylor


Una delle dive a cui sono più affezionata. Tutto questo perché ha interpretato Caterina nella La Bisbetica Domata di Franco Zeffirelli. Lo so, è una commedia fortemente maschilista, però è così divertente! Certo, non è il suo film più importante, ma ve lo consiglio vivamente. La diva dagli occhi viola è uno dei volti più carismatici del cinema di Hollywood. Se non vi piace la Taylor, a mio parere, non avete capito nulla!
Pellicole consigliate:
La gatta sul tetto che scotta
Chi ha paura di Virginia Woolf?

Gina Lollobrigida


Per me la Bersagliera è indimenticabile. La commedia per eccellenza per me ha il nome di Pane, amore e fantasia.  Io l'ho sempre preferita a Sophia Loren (bravissima, per carità, ma la Lollobrigida era una bomba di talento ai suoi tempi!). Inoltre, è stata una delle nostre più invidiate pin-up.
Pellicole consigliate:
Pane, amore e fantasia

Ne avrei altre in mente, ma ci vorrebbe davvero un post lunghissimo per includerle tutte!
E voi che ne pensate? Quali sono le vostre dive preferite?

martedì 15 luglio 2014

Movie #17: Dancer in the Dark



Di solo una cosa mi pento: di aver lasciato così a lungo in lista d'attesa un film come Dancer in the Dark.
Comincio dicendo che è un musical: non ho una passione particolare per i musical (anche se ho un debole per The Rocky Horror Picture Show, The Blues Brothers, Chicago e Mulin Rouge... No vabbè, forse mi piacciono i musical, a patto che non facciano venire il latte alle ginocchia), ma questo è meraviglioso. O almeno, lo è per me, che amo le atmosfere cupe, la voce di Björk e la mente malata di Lars Von Trier (lo so, ho rotto con Von Trier, lo so.).
Come ben sapete, Von Trier ama le trilogie: la più famosa è la Trilogia della depressione. Dancer in the Dark appartiene alla Trilogia del cuore d'oro, di cui fanno parte anche Le onde del destino e Idioti.

TRAMA
Selma è una cecoslovacca emigrata negli Stati Uniti. Con un bambino a carico, Selma lavora sodo e  la sua vita sarebbe dura ed impossibile da sopportare se non fosse per la musica. Per Selma, ogni rumore è musica; sembra essere proprio questo ciò che la tiene in vita. 
Scopriremo presto che la nostra cara protagonista, grazie al suo lavoro in fabbrica, ha messo da parte un bel gruzzoletto che tiene ben nascosto in casa sua, nonostante dica ad amici e conoscenti di non tenere nulla per sè e di mandare tutto al padre in Cecoslovacchia. Ovviamente, la verità è un'altra.

Definire Dancer in the Dark "toccante" è un eufemismo. Dancer in the Dark è così drammatico che viene definito dallo stesso Von Trier "l'anti-musical". Proprio agli antipodi di Tutti insieme appassionatamente, ad esempio. Nonostante ciò, nel film vengono riprese ben 3 canzoni dal sopracitato musical. 
Girato interamente con la camera a mano, vi farà venire il mal di mare, ma ne varrà la pena, ve lo assicuro!

lunedì 14 luglio 2014

Movie #16: Ovosodo



Questa sarebbe dovuta essere una recensione su Le streghe di Salem, ma permettetemi di dire che data la banalità del film, non vale proprio la pena né guardarlo, né, tanto meno, recensirlo.
Però proprio oggi, per caso, mi è capitato di vedere Ovosodo di Paolo Virzì. Come al solito, da italiota media, ho pensato “un film italiano anni ’90… Chissà che sola!”… E invece no. Davvero. Niente di impegnativo o di mai visto, per carità, ma "Ovosodo" è un film che va senza dubbio rivalutato.

TRAMA
La pellicola prende il nome da un rione popolare di Livorno. Qui nasce e cresce il protagonista, Piero, che tra un padre galeotto, una matrigna nevrotica e un fratello disabile, conosce le prime gioie e i primi dispiaceri della vita. Piero si dimostra un ragazzo particolarmente brillante, soprattutto nella scrittura. Questa suo talento viene notato dalla professoressa Giovanna, una donna sola e un po’ particolare, che nutre nei confronti del ragazzo un affetto materno. La svolta nella vita di Pietro si chiama Tommaso: il tipico comunista - alternativo che tutti abbiamo conosciuto negli anni  dell’adolescenza (soprattutto se si è frequentato il classico; cosa che io non ho fatto, ma si sa, la globalizzazione…). Pietro, vedendo in Tommaso una persona speciale ed estremamente interessante, lo presenta a Giovanna. Per evitare spoiler, la sezione “trama”termina qui.

 Ovosodo è un film che si crede un romanzo di formazione: seguiamo il nostro eroe dalla nascita fino all’età adulta; tra amori più o meno duraturi e avversità, Piero riuscirà a non morire soffocato da quel ciclone che è la sua vita.
Tra gli attori troviamo un Paolo Ruffini giovanissimo che, grazie a Dio, non dice quasi nulla per tutta la durata del film; Pietro è interpretato da Edoardo Gabbriellini e una meravigliosa Nicoletta Braschi interpreta il personaggio di Giovanna. Ah, ci sarebbe anche Claudia Pandolfi (…) nei panni di Susy Susini (già il nome fa intendere la ridicolaggine del personaggio!).