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sabato 8 febbraio 2014

Movie #6: Salò o le 120 giornate di sadoma



Era da un pò che sentivo parlare di questo film. Sapevo che non sarebbe stato facile guardarlo, ma non mi aspettavo qualcosa del genere. Questo film è disgustoso. Ma c'è del valore artistico in tutto questo? Beh, le musiche (di Morricone), così raffinate ed eleganti contrastano con gli argomenti narrati. Il film è liberamente ispirato alle 120 giornate di Sadoma del Marchese De Sade. Dopo la visione, ero sconvolta. La prima cosa che mi sento di dire è che nonostante sia osceno, non un film erotico per amanti del fetish. Ci troviamo di fronte a 4 uomini che rappresentano il "potere" in ogni sua forma: abbiamo un duca (potere nobiliare), un vescovo (potere religioso), un banchiere (potere dovuto al denaro) e un giudice (potere giudiziario); per Pasolini il potere è brutalità, violenza e sessualità estrema. Un film perfetto dal punto di vista estetico (si può dire di tutto su Pasolini, eccetto che non fosse un bravo regista), ma marcio dal punto di vista degli argomenti trattati. Non posso però definirla un'opera senza alcun significato: detta alla Freud, questo film esprime alla perfezione i concetti di Eros e Thanatos (pulsioni di vita e morte), pusioni che fanno parte della vita di ogni individuo...Solo mi chiedo "c'era bisogno di mostrarle così crudelmente?". Io non so darmi una risposta, e voi?


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